Casa do infante, conosciuta anche come Alfandega Velha (l’ex edificio della dogana), è un edificio storico situato a Porto, la seconda città più grande del Portogallo dopo Lisbona. Casa do infante è patrimonio mondiale dell’UNESCO.
L’edificio fu costruito nel XIV secolo, sotto il regno del re Afonso IV. La costruzione dell’edificio fu oggetto di un disaccordo tra il re e il vescovo di Porto. Le azioni del re erano volte a tassare le merci trasportate sulle navi lungo il fiume Douro e l’introduzione di una tale tassa indebolirebbe il potere del vescovo.
Il nuovo edificio della Dogana Reale fu costruito vicino al fiume Ribeira e comprendeva una cappella e uno spazio vitale per i lavoratori. Gli scavi archeologici hanno dimostrato che l’edificio era grande, con due alte torri e un cortile.
A partire dal XVI secolo in poi, nell’edificio della dogana sono stati effettuati periodicamente diversi lavori di costruzione. L’edificio che scoprirete oggi a Porto è il risultato di un restauro effettuato nel XVII secolo (soprattutto nel 1677) sotto il regno del re Pedro II.
Il cortile è stato conservato, ma l’altezza delle torri è stata notevolmente ridotta, così come l’aumento dei depositi. Anche la facciata, con finestre che si affacciano sulla strada, si è ampliata e si è sviluppata su due piani. Un’ampia scala conduceva al secondo piano dove si trovavano gli alloggi.
La Casa do infante di Porto cominciò ad essere chiamata così perché il principe Enrico il Navigatore era nato nel 1394. Nel 1894, in onore delle celebrazioni del 500° anniversario della nascita di Enrico il Navigatore, fu apposta una targa commemorativa sulla facciata. Da allora, l’edificio ha preso ufficialmente il nome di Casa do infante a Porto.
Ci sono visite guidate che raccontano la storia della città, mostrano l’assetto della città nel Medioevo e altre mostre.